SEO per YouTube: Quali sono i fattori che incidono sul ranking?

YouTube è il secondo motore di ricerca più grande al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti mensili. Se sei un creatore di contenuti o gestisci un canale, è fondamentale capire come funziona l’algoritmo di YouTube e quali fattori influenzano il ranking dei video. La SEO per YouTube, ovvero l’ottimizzazione dei contenuti video per migliorare la visibilità sulla piattaforma, è un aspetto cruciale per attrarre nuovi spettatori e aumentare il numero di visualizzazioni.

Ma cosa rende un video più visibile su YouTube? In questo articolo, esploreremo i principali fattori che influenzano il ranking dei video, così da aiutarti a migliorare la tua strategia SEO e portare il tuo canale a nuovi livelli di successo.

1. Parole chiave nel titolo del video

Uno degli aspetti più importanti dell’ottimizzazione su YouTube è l’uso delle parole chiave. Il titolo del video è uno degli elementi principali che YouTube considera quando decide come posizionare un video nei risultati di ricerca.

  • Cosa fare: Assicurati che il titolo del tuo video contenga le parole chiave principali per cui desideri posizionarti. Le parole chiave dovrebbero essere specifiche e pertinenti al contenuto del video.
  • Come fare: Utilizza strumenti di ricerca delle parole chiave, come Google Trends, TubeBuddy o vidIQ, per trovare termini di ricerca popolari nel tuo settore.

Un titolo ottimizzato, per esempio, dovrebbe essere qualcosa come “SEO per YouTube: Come migliorare il ranking dei tuoi video” invece di un titolo generico come “SEO per YouTube”.

2. Descrizione del video

La descrizione è un altro elemento cruciale per la SEO su YouTube. YouTube utilizza la descrizione del video per capire di cosa tratta il contenuto e come si collega alle query di ricerca degli utenti.

  • Cosa fare: Scrivi una descrizione dettagliata e informativa che includa le parole chiave principali e secondarie. Cerca di inserire le parole chiave in modo naturale all’interno del testo, ma senza esagerare.
  • Come fare: Idealmente, la descrizione dovrebbe essere di almeno 200-300 parole, con una chiara spiegazione del contenuto del video. Inserisci anche link a fonti esterne, al tuo sito web o ad altri video correlati, se possibile.

Ricorda che YouTube mostra solo le prime 125-150 caratteri di una descrizione nei risultati di ricerca, quindi le informazioni più importanti dovrebbero essere inserite all’inizio.

3. Tag del video

I tag sono un modo per dire a YouTube di cosa tratta il tuo video, utilizzando parole chiave aggiuntive. Anche se non sono più determinanti come una volta, i tag rimangono comunque un fattore importante nel migliorare la visibilità del video.

  • Cosa fare: Usa tag pertinenti e variati, che coprano non solo le parole chiave principali, ma anche varianti o ricerche correlate. Pensa a quali parole o frasi potrebbe usare il tuo pubblico per trovare contenuti simili al tuo.
  • Come fare: Non esagerare con i tag, ma inserisci una combinazione di parole chiave generali (ad esempio “SEO”, “YouTube Marketing”) e più specifiche (ad esempio “SEO per YouTube 2025”).

4. Coinvolgimento degli utenti (CTR e tempo di visione)

Due dei principali fattori che influenzano il ranking su YouTube sono il click-through rate (CTR) e il tempo di visione.

  • CTR (Click-Through Rate): Si riferisce alla percentuale di persone che cliccano sul tuo video rispetto a quante lo hanno visto nei risultati di ricerca o nei suggerimenti. Un titolo accattivante, una miniatura interessante e una buona descrizione possono migliorare il CTR.
  • Tempo di visione: YouTube premia i video che vengono guardati più a lungo. Maggiore è il tempo che gli utenti trascorrono guardando il tuo video, più è probabile che YouTube lo mostri a un pubblico più ampio.

Cosa fare:

  • Crea miniatura accattivanti e titoli intriganti che spingano gli utenti a cliccare sul video.
  • Focalizzati sulla qualità del contenuto: video che mantengono gli spettatori interessati più a lungo hanno più probabilità di avere una buona posizione nel ranking.
  • Analizza la distanza di abbandono (la percentuale di spettatori che smettono di guardare il video prima della fine) e cerca di ridurla con contenuti coinvolgenti.

5. Miniature personalizzate

Le miniature sono uno degli elementi più visibili nella pagina dei risultati di ricerca di YouTube e nei suggerimenti. Una miniatura personalizzata e attraente può aumentare significativamente il CTR e, di conseguenza, migliorare il ranking.

  • Cosa fare: Crea miniature personalizzate, preferibilmente con immagini ad alta risoluzione e con testo che spiega chiaramente di cosa tratta il video.
  • Come fare: Utilizza strumenti come Canva o Adobe Spark per progettare miniature professionali. Assicurati che la miniatura sia visibile anche su schermi più piccoli, come quelli dei dispositivi mobili.

6. Interazioni e segnali sociali

L’interazione degli utenti con il tuo video è un fattore di ranking cruciale. Mi piace, commenti, condivisioni e iscrizioni al canale indicano a YouTube che il contenuto è apprezzato e quindi merita di essere mostrato a un pubblico più ampio.

  • Cosa fare: Incoraggia gli spettatori a interagire con il tuo video, chiedendo loro di mettere “mi piace”, commentare e condividere.
  • Come fare: Includi una call to action nel video e nella descrizione per spingere gli spettatori a iscriversi al canale, commentare o condividere il contenuto sui social media.

7. Sottotitoli e trascrizioni

YouTube è in grado di analizzare i sottotitoli e le trascrizioni dei video per comprendere meglio di cosa tratta il contenuto. I sottotitoli non solo migliorano l’accessibilità, ma anche l’indicizzazione del video da parte di YouTube.

  • Cosa fare: Aggiungi sottotitoli ai tuoi video, in modo che YouTube possa comprendere meglio il contenuto. Inoltre, i sottotitoli possono aiutare a raggiungere un pubblico più ampio, inclusi utenti non madrelingua o con disabilità uditive.
  • Come fare: Puoi caricare i sottotitoli manualmente o usare la funzione di sottotitoli automatici di YouTube, che potrai poi modificare per migliorare la precisione.

8. Coerenza e frequenza di pubblicazione

La frequenza di pubblicazione e la coerenza sono fattori indiretti che possono influenzare il ranking dei tuoi video nel lungo periodo. YouTube premia i canali che caricano contenuti con regolarità, perché ciò aiuta a mantenere il pubblico coinvolto.

  • Cosa fare: Stabilisci un calendario di pubblicazione regolare per mantenere il tuo pubblico coinvolto e soddisfare le aspettative.
  • Come fare: Pianifica e pubblica video con una certa frequenza (ad esempio settimanalmente) e cerca di non lasciare lunghi periodi di inattività sul canale.

Conclusione

Per emergere su YouTube e migliorare il ranking dei tuoi video, è fondamentale ottimizzare ogni aspetto del tuo contenuto, dalla scelta delle parole chiave al coinvolgimento degli spettatori. La SEO su YouTube è un processo che richiede attenzione ai dettagli, analisi e, soprattutto, contenuti di alta qualità che mantengano gli spettatori coinvolti. Combinando strategie SEO efficaci e un buon piano di contenuti, potrai aumentare la visibilità del tuo canale e ottenere un pubblico sempre più ampio.

I più efficaci trucchi SEO per ottimizzare un sito web

L’ottimizzazione SEO delle pagine web di un sito web è un aspetto fondamentale da curare se si vuole avere successo su internet.

Google (così come gli altri motori di ricerca) deve decidere quali contenuti mostrare prima rispetto ad altri, quando un utente effettua una ricerca.

Il motore di ricerca vuole mostrare per primi i risultati più pertinenti ai termini cercati dall’utente, ed infatti uno degli aspetti da tenere in considerazione, quando si parla di ottimizzazione SEO, riguarda la scelta delle keyword da utilizzare sulle pagine web del sito.

Tuttavia la scelta delle giuste parole chiave non è l’unico elemento che rendono un sito ottimizzato SEO.

Ci sono diversi trucchi ed operazioni che vengano fatte per rendere un sito web più appetibile per i motori di ricerca.

Ecco allora quelli che sono i più efficaci trucchi SEO per ottimizzare un sito web:

  1. Utilizzare un certificato SSL per offrire una connessione https, ed impostare correttamente tutti i redirect verso un unico indirizzo. Google premia i siti web sicuri e tratta ciascun indirizzo come un sito web diverso (ad esempio per Google https://www.sito.com è diverso da https://sito.com) ed è per questo che è importante avere tutti i redirect verso un unico url.
  2. Ottimizzare le dimensioni e il peso delle immagini per rendere la pagina più veloce da caricare. Un altro aspetto che Google, come gli altri motori di ricerca, prende in considerazione è il peso della pagina web, e solitamente gli elementi più pesanti di una pagina sono proprio le immagini. Per questo è importante ottimizzarle, utilizzando delle dimensioni adeguate e rendendole più leggere utilizzando tool online quali TinyPNG o JPEGmini.
  3. Minificare CSS e JS e caricarli in un unico file. Oltre alle immagini, gli altri tipi di file che sono presenti abitualmente sulle pagine web sono i file CSS e i file javascript. È buona norma utilizzare versioni minificate di questi file, per renderli più leggeri e quindi più veloci da caricare per il browser. Inoltre installando sul server un tool, come PageSpeed ad esempio, è possibile unire tutte le risorse CSS e le risorse JS in un unico file, in modo da limitare il numero di richieste al server e rendere la pagina ancora più veloce da caricare.

L’importanza dei backlink per la SEO

Chiunque si trovi a gestire un blog, sito web, o ecommerce ha da tempo compreso l’importanza e la complessità della SEO. Gran parte del traffico in arrivo sulle pagine web deriva da ricerche sui motori di ricerca – e in particolare Google – ma la SEO è molto di più che il semplice utilizzo di parole chiave in grassetto.

La SEO, infatti, si compone di molti elementi, e uno di questi è costituito dai backlink. In questo articolo, scopriamo di cosa si tratta e ne esaminiamo l’importanza.

Cosa sono i backlink?

Tutti sanno cosa sono i link: dei collegamenti a pagine web che avvengono cliccando su un elemento, che solitamente non è altro che una parola all’interno di un testo. 

I backlink sono i link che – dall’esterno della tua pagina web – puntano alla tua pagine web. Google utilizza questo parametro per comprendere l’autorità di una pagina: maggiori sono i backlink, maggiori sono le probabilità che quella pagina web finisca tra le prime posizioni della SERP, la pagina dei risultati dei motori di ricerca.

Backlink e SEO

Come sfruttare l’elemento dei backlink per migliorare la SEO? Cercare di creare link più numerosi possibile verso le pagine web non è una strategia efficace. Una strategia di backlink efficace, tenendo conto di come funzionano gli algoritmi di ricerca, tiene conto dei seguenti elementi:

  • link esterni o interni: i backlink possono provenire da pagine web diverse ma dello stesso sito (interni) o da siti esterni (esterni). I motori di ricerca danno più importanza ai backlink esterni: la popolairtà e l’autorità di una pagina è quindi legata al numero di altre pagine e contenuti web che la citano.
  • anchor text: il testo di ancoraggio è la parola che diventa l’elemento che, una volta cliccato, dirotta la navigazione verso la destinazione del link. L’anchor text dovrebbe essere costituito da una keyword rilevante.
  • autorevolezza della risorsa: gli algoritmi dei motori di ricerca non valutano solo il numero dei backlink esterni, ma anche l’autorevolezza ella pagina dalla quale derivano i link.
  • età dei link: gli algoritmi dei motori di ricerca valutano anche l’età dei backlink. In generale, un valore maggiore viene conferito ai link che esistono da più tempo.
  • numero di link per ogni pagina: un altro elemento preso in considerazione, è il numero dei link che da una stessa pagina puntano ad altre risorse. Se una pagina contiene tantissimi link, questi persono di valore. Al contrario, sono ritenuti più importanti pochi link, ancorati a keyword significative, che puntano a risorse rilevanti.
  • qualità delle risorse di destinazione: come abbiamo appena accennato, anche la qualità e l’autorevolezza delle risorse di destinazione – quelle verso le quali puntano i link – viene presa in considerazione. Nel caso dei backlink, la pagina di destinazione è il tuo contenuto, e questo rimanda a quella che potremmo definire la regola numero 1 della SEO: la qualità dei contenuti è il parametro più importante.

Conclusioni

Quando si imposta una strategia SEO, è importante tenere ben presente tutti gli elementi che compongono l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Non bisogna sottovalutare la complessità di ciascun aspetto, ma la raccomandazione più importante resta quella di concentrarsi sulla qualità dei contenuti: non esiste strategia SEO che possa compensare per una scarsa qualità.

Come verificare se il proprio sito è correttamente ottimizzato SEO?

L’argomento SEO è piuttosto complesso: dopo averne compreso l’importanza e avere studiato come impostare una strategia per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, resta sempre il dubbio: “avrò fatto tutto bene”?

Come verificare se il proprio sito è correttamente ottimizzato SEO? Oltre a capire se abbiamo raggiunto l’obiettivo, questo è un parametro che serve a comprendere come migliorare e affinare le proprie strategie. Ma come ottenere questo tipo di informazione?

A questo proposito, ci sono diverse modalità di indagine, e in questo articolo vogliamo trattarle nel dettaglio.

Verifiche manuali sulla pagina web

Dopo avere impostato la tua strategia SEO e le tue pagine web, la prima cosa da fare è effettuare un check per assicurarti di aver rispettato tutti i parametri più importanti. A questo scopo, controlla che:

  • l’URL della pagine contenga le parole chiave;
  • verifica la presenza delle keyword che hai scelto;
  • verifica la posizione della keyword (all’inizio del testo è la posizione ideale);
  • verifica la qualità del contenuto che scegli di pubblicare;
  • utilizza strumenti come WRC validator per assicurarti che la pagina non contenga errori.

Verifica il codice sorgente

Passiamo ad un aspetto ancora più tecnico con la verifica del codice sorgente della pagina web. Cosa dobbiamo andare a guardare?

Dopo aver visualizzato il codice sorgente della tua pagina web (click destro in un punto vuoto e “visualizza sorgente”), verifica che:

  • sia presente il tag title e che contenga il titolo esatto del tuo contenuto.
  • sia presenta il tag meta-description. QUesto tag non deve superare i 250 caratteri, altrimenti verrà visualizzato troncato sulle SERP
  • siano presenti link interni, e che ogni link abbia il suo tag title.
  • ogni immagine abbia il suo tag title. Se l’immagine è linkata, effettua la verificata per i link di cui abbiamo parlato sopra.
  • gli h1, h2, h3 siano corretti, e soprattutto che la pagina inizia con un h1 o h2 contenente la parola chiave principale.

Test con strumenti specifici

Oltre alle verifiche che puoi fare tu stesso, dando un’occhiata alla tua pagina web e al tuo codice sorgente, puoi utilizzare degli strumenti appositi che valutano in maniera automatica l’ottimizzazione SEO delle pagine.

Se utilizzi WordPress, ci sono numerosi plug in disponibili che possono darti un feedback sulla qualità della tua SEO quasi in tempo reale. Oltre ai plugin di WordPress, il web è pieno di strumenti SEO che puoi comodamente scaricare e iniziare ad utilizzare. In genere, ti basterà incollare l’URL delle tue pagine web per ottenere un feedback.

Il feedback è generalmente dato attraverso parametri spuntati o problemi da risolvere. Si tratta dello strumento più semplice in assoluto per comprendere cosa hai fatto giusto, e sotto quali aspetti, invece, devi migliorare. Se sei in fase di apprendimento, questi strumenti sono preziosi aiuti per capire come affinare le tue tecniche.

Conclusioni

Oltre ad effettuare le verifiche di cui abbiamo parlato in questo articolo, non dimenticare di fare sempre in modo che le tue pagine web siano chiare, pulite, e semplici. Soprattutto, cerca di portare sempre contenuti rilevanti per il tuo pubblico e non sottovalutare mai la qualità. 

L’importanza degli URL per una corretta ottimizzazione SEO

Molto spesso gli URL vengono sottovalutati, quando si crea una pagina web o quando si parla di ottimizzazione SEO.

Invece questi sono molto importanti per i motori di ricerca, ma anche per i visitatori un po’ più esperti, che leggendo l’URL riescono già ad intuire il contenuto della pagina.

L’URL deve quindi comunicare il contenuto della pagina, ma è anche importante non esagerare con la lunghezza di quest’ultimo.

Infatti generalmente è preferibile comporre un URL inferiore ai 50-60 caratteri per evitare che alcuni motori di ricerca lo taglino quando questo viene visualizzato tra i risultati.

Per creare un URL SEO Friendly è buona norma rispettare queste poche, ma semplici regole:

  • Scrivere le parole che compongono l’URL in minuscolo;
  • Utilizzare il trattino “-“ e non l’underscore “_” come separatore delle parole;
  • Evitare di utilizzare caratteri speciali o caratteri di punteggiatura come &,.,*,#,%,ecc.;
  • Non usare congiunzioni, articoli o preposizioni.